Scheda mostra
a cura di Marco Scotini
Orari di apertura:
dal mercoledì al venerdì 17.00-22.00
sabato e domenica 11.00-18.00
- Ingresso Gratuito -
Visite guidate e in altri giorni/orari su prenotazione - con possibilità di visitare i Laboratori di restauro di Open Care.
Dopo Il Cacciatore Bianco/The White Hunter, dedicata all'arte africana, la nuova mostra di FM Centro per l’Arte Contemporanea, The Szechwan Tale. China, Theatre and History, a cura di Marco Scotini, si rivolge al contesto cinese e ripercorre la storia delle relazioni tra Oriente e Occidente attraverso i grandi temi del Teatro e della Storia. La mostra inaugura durante la Milano Art Week, in concomitanza con miart – Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Milano.
The Szechwan Tale. China, Theater and History propone un dialogo tra arte contemporanea, teatro e storia della Cina e del suo rapporto con l'Occidente all'interno di un percorso espositivo unico, concepito come un meta-teatro in cui una serie di artisti internazionali e cinesi forniranno una decostruzione degli strumenti della macchina teatrale, quali il pubblico, il sipario, l’attore (l’automa, il puppet, il teatro delle ombre), i costumi e la scenografia (ambiente mutabile e immutabile), il testo e la musica, come metafora di altrettanti fenomeni sociali e del loro carattere storico.
La mostra è una evoluzione del progetto che il curatore Marco Scotini ha realizzato ad Anren, antica città del Sichuan in Cina, all'interno della prima Biennale di Anren - Today’s Yesterday (ottobre 2017 – febbraio 2018), con l'aggiunta di altri artisti cinesi di fama internazionale.
Il titolo della mostra è un riferimento all'opera teatrale The Good Person of Szechwan (L'anima buona del Sezuan) di Bertolt Brecht del 1938, messa in scena anche a Milano al Piccolo Teatro da Strehler nel 1957-58. Altra figura importante per la mostra è Mei Lanfang (1894-1961), uno dei più importanti attori della storia del teatro cinese moderno, che ha influenzato il teatro d'avanguardia russo e poi tedesco. Non mancano i riferimenti all’opera lirica, con la presenza in mostra del costume della soprano Gina Cigna, indossato negli anni ’30 per la Turandot di Puccini al Teatro alla Scala.
Artisti: Cao Fei, Cornelius Cardew, Chen Zhen, Chia-Wei Hsu, Céline Condorelli, Peter Friedl, Yervant Gianikian & Angela Ricci Lucchi, Piero Gilardi, Dan Graham, Joris Ivens, Jia Zhangke, Joan Jonas, William Kentridge, Lin Yilin, Liu Ding, Mao Tongqiang, Rithy Panh, Michelangelo Pistoletto, Lisl Ponger, Qiu Zhijie, Pedro Reyes, Santiago Sierra, Sun Xun, Marko Tadić, Ulla von Brandenburg, Clemens von Wedemeyer & Maya Schweizer, Wei Minglun, Yang Yuanyuan, Zhang Huan, Zhuang Hui, Mei Lanfang
La mostra è realizzata in collaborazione con la Biennale di Anren, l’Archivio Mei Lanfang di Pechino, e l’Istituto Culturale Italo-Cinese. L’allestimento, i trasporti e la logistica, la conservazione delle opere sono affidate a Open Care – Servizi per l’arte.
Inaugurazione: giovedì 12 aprile 2018, ore 20-23.30