Marco Scotini sarà il curatore della seconda Biennale di Yinchuan
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Marco Scotini, direttore artistico di FM Centro per l’Arte Contemporanea è stato nominato curatore della seconda Biennale di Yinchuan. Ad annunciare la notizia è stato Suchen Hsieh, direttore artistico del Museo d’Arte Contemporanea di Yinchuan, dove si terrà la Biennale dal giugno al settembre 2018.

«Il Museo d’Arte Contemporanea di Yinchuan si sta focalizzando sia sulle questioni ecologiche che sull'incrocio culturale tra Oriente e Occidente, quindi è un grande onore per noi nominare Marco Scotini come curatore della Seconda Biennale di Yinchuan, vista la sua vasta esperienza internazionale nel campo curatoriale e la sua ricerca incentrata su questi temi specifici», ha affermato Hsieh.

Marco Scotini, direttore artistico di FM Centro per l’Arte Contemporanea è stato nominato curatore della seconda Biennale di Yinchuan. Ad annunciare la notizia è stato Suchen Hsieh, direttore artistico del Museo d’Arte Contemporanea (MOCA) di Yinchuan dove si terrà la Biennale dal giugno al settembre 2018.
«Il Museo d’Arte Contemporanea di Yinchuan si sta focalizzando sia sulle questioni ecologiche che sull'incrocio culturale tra Oriente e Occidente, quindi è un grande onore per noi nominare Marco Scotini come curatore della Seconda Biennale di Yinchuan, vista la sua vasta esperienza internazionale nel campo curatoriale e la sua ricerca incentrata su questi temi specifici», ha affermato Hsieh.

 

La seconda edizione della Biennale si svolgerà non solo nei 15.000 metri quadrati del Museo d’Arte Contemporanea, ma coinvolgerà anche l’eco-parco Hui Nongqu e l'International Artist Village.

Il MOCA Yinchuan, situato all'interno di una grande piantagione biologica, è il primo museo d'arte contemporanea nella Cina nord-occidentale. Volto a promuovere la diversificazione dell'arte contemporanea, il museo di Yinchuan è il primo ad essere dedicato all'arte contemporanea cinese e islamica. Il MOCA si affaccia sulle sponde del fiume Giallo, un’importante tappa sulla Via della Seta caratterizzata da un grande incrocio culturale in cui l'Oriente incontra l'Occidente.

 

Marco Scotini dal 2004 dirige il Dipartimento di Arti Visive e Studi Curatoriali di NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Dal 2014 è curatore del PAV – Parco Arte Vivente di Torino. Dal 2004 al2016 è stato direttore artistico dell'Archivio Gianni Colombo.

Durante la sua carriera, Marco Scotini ha curato più di duecento mostre di artisti provenienti da tutto il mondo: Europa dell’Est, Europa Centrale, America Latina, Asia Centrale, Africa e Medio Oriente. Ha collaborato con istituzioni internazionali quali Documenta, Manifesta, Van Abbemusuem, SALT, Museo Reina Sofia, Castello di Rivoli, Nottingham Contemporary, MIT, Raven Row, Ludwing Múzeum Budapest, MSU Zagreb and Bildmuseet Umeå.

Tra le sue mostre più recenti: Piero Gilardi. Nature Forever. MAXXI, Roma (2017), Il Cacciatore Bianco. Memorie e rappresentazioni africane. FM Centro per l’Arte Contemporanea, Milano (2017), la trilogia EarthRise, ecologEast e La Tenda Verde (Das Grüne Zelt), PAV, Torino (2015–16); Modernità non Allineata, FM Centro per l’Arte Contemporanea, Milano (2016); L’Inarchiviabile. Italia anni ’70, FM Centro per l’Arte Contemporanea, Milano (2016); Too Early, Too Late: Middle East and Modernity, Pinacoteca Nazionale, Bologna (2015).

Ha diretto il Padiglione Albanese della Biennale di Venezia nel 2015 e tre edizioni (2003, 2005 e 2007) della Biennale di Praga, oltre ad altre biennali in Europa e in Asia.

Scotini è inoltre autore di numerose pubblicazioni, tra cui Politiche della Memoria. Documentario e Archivio (DeriveApprodi, Roma 2014 e Archive Books, Berlino 2015), Politiques de la végétation. Pratiques artistiques, stratégies communautaires, agroécologie (Eterotopia France, Parigi 2016), Artecrazia. Macchine espositive e governo dei pubblici (DeriveApprodi, Roma 2016).
E' il fondatore del bookzine No Order: Art in a Post-Fordist Society (Archive Books, Berlino). Il suo progetto, Disobedience Archive, sul  rapporto tra pratiche artistiche e azione politica, ha fatto il giro del mondo per oltre dieci anni.

 

Museo d’Arte Contemporanea di Yinchuan: www.moca-yinchuan.com

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