scheda evento
Mao Tongqiang è fra gli artisti cinesi di fama internazionale più impegnati in una pratica artistica dalle implicazioni sociali, che utilizza metodologie archeologiche e che intende l’archivio come strumento artistico. In questa conferenza presenta le sue ultime ricerche e grandi installazioni, delineando una cartografia della società cinese a partire dalla figura dell’esploratore Marco Polo. Introduce la conferenza Marco Scotini, direttore artistico FM Centro per l’Arte Contemporanea.
Mao Tongqiang, nato nel 1960 a Yinchuan, Cina. Nel’1981, si è laureato in Arte all’Università di Ningxia. Dal 1984 al 1986, continua gli suoi studi in Pittura all’Accademia di Belle Arti a Zhengjiang (ora Accademia di Belle Arti della Cina). Vive e lavora tra Yinchuan e Pechino.
Dagli anni ‘90, il suo lavoro si concentra sul significato della vita umana in una società in cambiamento. Realizza la serie Death Files dove mette in discussione i concetti di umanità, società e politica. Nel 2008, crea le importanti serie: Strumenti, Certificati di proprietà, e Bibbie, raccogliendo interi archivi di “ready-made classici” che rappresentano i tre regni: il Cielo, la Terra e il Popolo, con cui esamina i problemi fondamentali di libertà, diritti umani e fede nella società cinese. Recentemente, Mao Tongqiang ha sviluppato ancora di più questi temi, con le serie: I Have a Dream, Famiglie e Archivi, seguendo una metodologia archeologica, con cui continua a produrre opere ed approfondire l’analisi sulla società cinese.
Ha tenuto mostre personali al Singapore Art Museum, China Art Archive and Warehouse, Wall Art Museum e Songzhuang Art Museum. Ha participato in importanti mostre collettive nazionali e internazionali al Bergen Art Museum, Groninger Museum, Deichtorhallen e Wuzhen 2016 Invitational Exhibition of International Contemporary Art.